La pandemia è arrivata come uno tsunami a sconvolgere le vite di ciascuno di noi, ad ogni latitudine e senza differenze di classe sociale. Ne ha ovviamente risentito anche l’economia, e il mercato immobiliare è stato travolto da tutto ciò con cui facciamo i conti ormai da più di due anni.
Vediamo cosa è successo al mercato immobiliare e quale è la situazione, adesso che la pandemia sembrerebbe aver abbassato, almeno temporaneamente, il suo livello di aggressività.
I prezzi delle case negli ultimi 12 anni
Prima di affrontare il discorso “pandemia” dobbiamo fotografare l’andamento dei prezzi medi al metro quadro delle case in Italia negli ultimi anni.
Non avrebbe senso infatti concentrarsi soltanto sugli ultimi due anni: non ci sarebbero metri di paragone utili a comprendere i trend di mercato.
Andando allora a verificare i prezzi medi del 2010 (primo anno per il quale è disponibile la serie storica dell’indice) si scopre come i prezzi delle abitazioni, in generale, siano diminuiti di circa l'11%.
La curva decrescente, d’altronde, è visibile anche a occhio nudo nell’immagine sotto.
Questa è una buona notizia per chi deve comprare. Un po' meno per chi, come noi, vorrebbe vendere casa.
Prezzi delle case in Italia: “effetto pandemia”
La pandemia è arrivata in Italia nel bel mezzo di quella che sembrava essere una timida ma incoraggiante ripresa del mercato immobiliare.
Il lockdown, con la conseguente chiusura di tutte le attività collegate alla compravendita di una casa, ha messo a durissima prova tutto il settore.
Questo “effetto pandemia” ha comportato un iniziale aumento dei prezzi. Parliamo del +7% nel primo trimestre 2020 rispetto a fine 2019, poi calmierato durante il 2020, con un calo del 5% dei prezzi da maggio 2020 a maggio 2021.
Da quel momento il prezzo delle case è rimasto pressoché identico, non registrando significativi aumenti o diminuzioni dei prezzi medi delle case in Italia.
Una concezione nuova di casa
Sebbene però il mercato non registri impennate significative, è già quasi un miracolo che non se ne registrino di negative.
Inaspettatamente, infatti, c’è stata una ripresa incoraggiante del mercato immobiliare.
Si è probabilmente rafforzato, nelle convinzioni delle persone, il concetto di abitazione come luogo sicuro e imprescindibile.
La casa come posto nel quale rifugiarsi quando nel mondo accade quello che è impossibile prevedere.
Tutto ciò avviene in Italia, dove il concetto di casa di proprietà come bene primario era già molto radicato ben prima che il mondo si ritrovasse dentro un film di fantascienza.
È subentrato però, nelle aspettative e nei desideri degli italiani, un concetto nuovo di abitazione, che sappia rispondere alle differenti esigenze scaturite in seguito alla pandemia da Covid-19.
In particolare, quello che si cerca in una casa oggi ha a che fare con:
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spazi dedicati al lavoro, in seguito alla diffusione del cosiddetto smart working;
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spazi dedicati al tempo libero, in cui coltivare le proprie passioni anche se ci si dovesse ritrovare forzatamente chiusi in casa;
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case situate in zone più verdi, per avere un posto in cui camminare e praticare sport anche senza allontanarsi troppo o raggiungere la palestra;
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case mediamente più grandi: l’incremento del tempo passato tra le mura domestiche durante la pandemia e la normalizzazione dello smart working come modalità di lavoro ormai sdoganata da molte aziende, fanno apprezzare l’importanza di una casa più ampia. Nel 2020 i metri quadri medi richiesti erano in media 114,89, adesso sono 122,46, con un trend molto stabile nel corso dell’ultimo anno;
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case inserite all’interno di contesti ben serviti e ben collegati a tutti i servizi principali, per fuggire da quella sensazione di isolamento scaturita dal lockdown.
Prezzi delle case alle stelle nelle grandi città
Forse proprio per questo motivo i prezzi delle case, secondo la situazione fotografata dallo studio di MutuiOnline, restituiscono l’immagine di un Paese spaccato in due.
Da una parte le città più grandi che registrano aumenti dei prezzi delle case e prezzi molto più alti rispetto alla media nazionale, dall’altra il resto della Penisola dove i prezzi stentano a decollare.
Vediamo allora che Milano detiene il primato di capoluogo di provincia più costoso, dove le case costano il 64,7% in più rispetto alla media italiana, seguita in classifica da Roma (2.805€, +61% più alto della media) e Firenze (2.424€, +39%).
Al contrario, le città in cui il valore si discosta maggiormente al ribasso rispetto alla media italiana sono quasi sempre al Sud: ad esempio Reggio Calabria (-46%) e Palermo (-18,5%).
La Calabria è anche la regione d’Italia in cui le case costano di meno, poco più di 1.000 €/mq.
Il Trentino è invece la regione in cui le case sono più care (2.959 €/mq), seguito dal Lazio e dalla Lombardia.
Quanto costa comprare una casa in Italia oggi?
Fatte queste doverose precisazioni, in definitiva, quanto costa comprare una casa in Italia oggi, a distanza di più di due anni dall’inizio della pandemia?
Nonostante i notevoli sconvolgimenti sociali ed economici, possiamo dire che il mercato immobiliare non ha ricevuto forti scossoni, almeno dal punto di vista economico.
Discorso diverso, come abbiamo visto, per quanto riguarda le mutate esigenze e l’approccio del tutto nuovo dell’italiano medio rispetto al concetto di abitazione.
Innanzitutto diciamo che, secondo lo studio di MutuiOnline, la media nazionale dei prezzi è di 1.959 €/mq, praticamente identica a quella dello scorso anno.
Per avere un’idea di quanto si spenda comprando una casa in Italia oggi, però, è fondamentale distinguere quanto meno tra Nord, Centro, Sud e Isole.
I prezzi medi delle case infatti variano di molto in base a questo criterio geografico.
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Nord Italia: nel Nord Italia i prezzi attuali sono di 2.012 €/mq, in crescita rispetto al 2021 (1.970 €mq).
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Centro Italia: nel 2022 il prezzo degli immobili al Centro è ai minimi dal 2011 (2.039 €/mq)
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Isole: anche nelle isole netto calo dei prezzi, che arrivano a 1.255 €/mq, ai minimi storici.
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Sud Italia: si registra invece nel Sud Italia un’inaspettata impennata dei prezzi, che passano da 1.583 €/mq nel 2021 a 1.765 €/mq del 2022, superando anche il dato del 2020 (1.720 €/mq).
Valorizzare i punti di forza per vendere meglio la tua casa
Da questa panoramica sui numeri e i prezzi delle case in Italia è lecito essere ottimisti: se si deve o si vuole vendere casa questo rimane comunque un buon momento.
Il mercato immobiliare non si è svalutato e anzi, accenna a riprendere la leggera ripresa che si era intravista nel periodo pre-pandemico.
È importante però ricordarsi, se di desidera davvero vendere il proprio immobile, di valorizzare tutte le caratteristiche della casa che vanno incontro alle nuove esigenze abitative degli italiani.
Quella che abbiamo definito “una nuova concezione di casa” deve rispecchiarsi anche nelle azioni del venditore.
Conoscendo tutte le aspettative post-pandemia, un abile venditore deve essere in grado di valorizzarle e presentarle con abilità all’attenzione del futuro acquirente.